domenica 4 maggio 2008

IDEE PER UNA PIATTAFORMA POLITICA DELLA
SINISTRA L’ARCOBALENO
(intervento di Francesco Zurlo portavoce dei Verdi Crotone per la Sinistra L’Arcobaleno)
Ebbene ci siamo, la Sinistra unita sotto un unico simbolo parteciperà alle prossime elezioni. Un progetto che ha come soci fondatori i partiti dei Verdi, della Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani e della Sinistra Democratica, ma che si apre a tutto il variegato popolo della Sinistra. Ma cosa significa oggi essere di Sinistra ? Proviamo a delinearne una identità ed una piattaforma politica:
IL CONTESTO
In primo luogo mi sembra opportuno inserire il discorso in uno scenario planetario ed epocale, il solo che possa darci un contesto fertile per la nostra riflessione. Proprio sul piano globale si sente la necessità di una svolta di sinistra che ci faccia invertire la rotta per evitare che la nostra destinazione sia il caos disastroso verso cui siamo diretti. Riscaldamento Globale, squilibri economici enormi tra le diverse aree del mondo e , all’interno degli stessi paesi, tra poveri e ricchi, terrorismo e guerra in espansione, sono tremende realtà a cui bisogna dare risposte urgenti e concrete, solo un approccio coordinato di una Sinistra globale è in grado di dare risposte adeguate. Una sinistra moderna deve soprattutto mobilitare alla consapevolezza della gravità della situazione e dell’urgenza dell’azione moltitudini sempre più ampie, individui e governi. La risposta del mercato è troppo lenta e contraddittoria ed è soprattutto “drogata” dallo strapotere delle Corporation, per poter da sola essere sufficiente a farci imboccare, a livello mondiale, in modo tempestivo, la svolta per risollevarci e darci un futuro di infinite possibilità . Gli accordi di Kyoto e Bali, nonostante la loro insufficienza, non hanno trovato concreta attuazione e siamo tutti in attesa di un cambio di guardia alla presidenza degli Stati Uniti, che con la auspicabile vittoria dei democratici e del peso che avrà la politica di Al Gore, dovrà dare un contributo decisivo all’inversione di rotta.
La Sinistra italiana deve avere consapevolezza della sfida globale ed agire di conseguenza. C’è da implementare un rapporto di sussidiarietà che dal globale porta al locale, con una coerenza di mezzi e fini.
UNA SINISTRA PRAGMATICA, COERENTE, DEMOCRATICA, NONVIOLENTA, ECOLOGISTA, NON STATALISTA
Una sinistra moderna non può essere statalista e autoritaria, deve essere autorevole e pluralista, valorizzare le comunità, una costruttrice di ponti, non una setta elitaria. Dalla democrazia non si ritorna indietro, ma si procede avanti, verso l’inclusione di nuovi soggetti nell’area della decisione, perchè è della loro vita e del loro futuro che si tratta.
La pragmatica della nuova sinistra è pratica della nonviolenza e del dialogo, non c’è nessuno da odiare, c’è solo da ampliare la capacità d’amare. I 3/4 dell’umanità oggi sono esclusi dal poter avere una qualità della vita decente, a decine di milioni muoiono di fame, flussi migratori imponenti bussano alla porta del ricco occidente, intanto il modello di vita occidentale è in piena crisi perchè se esteso porterebbe alla distruzione del pianeta, una sinistra moderna deve indicare il percorso per uscire da questa situazione.
LA NUOVA CULTURA
L’esigenza di una maggiore giustizia sociale si interseca con la questione ecologica e gli strumenti culturali adeguati per risolvere questi problemi non li troviamo solo nelle culture politiche del passato, liberalismo e socialismo, ma piuttosto nella filosofia olistica, nelle discipline che studiano le interdipendenze e le interconnessioni, nella teoria dei sistemi e dei campi, nelle teorie della complessità e dell’evoluzione, nelle scienze che si sviluppano dalla nuova alleanza tra natura e cultura.
L’ingiustizia è figlia dell’illusione della separazione, del considerare l’altro da se come estraneo, del considerare la natura come altro dall’uomo, molto semplicemente stiamo capendo che “siamo tutti sulla stessa barca” e che non ci conviene “segare il ramo su cui siamo seduti”. Una sinistra moderna lotta per una maggiore giustizia sociale ed è ecologista e nonviolenta, allarga gli spazi di democrazia, non è contro il mercato ma non può, non vuole, non deve consentire che il mercato sia contro l’uomo.
LA LIBERTA’
Una sinistra moderna è per le regole a tutela della libertà, ma è bene che dica con chiarezza che è contro le libertà liberticide, contro la libertà di sfruttare a proprio piacimento l’uomo e la natura per esempio, contro la libertà di schiacciare la volontà degli altri solo perchè si è più forti, armati e violenti. C’è troppa retorica sulla parola libertà da quando Berlusconi è entrato in campo. Si confonde l’essere liberi con l’arbitrio, con la legittimazione di privilegi, si bada troppo poco ai doveri di mazziniana memoria illudendosi che possa esistere una società di soli diritti, la sinistra del futuro deve ripensare il rapporto tra individuo e collettività organizzata, tra cittadino e stato, tenendo ben al centro della propria azione la difesa dei più deboli senza mortificare il merito e la libertà di intraprendere e di eccellere.
IL POSIZIONAMENTO POLITICO
La Sinistra Arcobaleno porta con se eredità straordinarie, gravide di peso storico, dal Movimento Operaio, al Movimento Ecologista, al Movimento Femminista, al Movimento per i Diritti Civili, al Movimento di critica alla globalizzazione. Movimenti politici e culturali che hanno fatto e fanno la storia del mondo, una eredità che ci riempie di orgoglio e responsabilità.
Nello scenario politico attuale la Sinistra l’Arcobaleno si posiziona alla sinistra del Partito Democratico, con zone di interferenza molto vaste. E’ limitativo considerare la Sinistra arcobaleno come sinistra radicale, certo alcune radicalità sono necessarie per evitare che tutto affoghi in una palude vischiosa, in un chiacchericcio senza fine, ma la sinistra arcobaleno deve essere aperta ad amplissimi strati della popolazione, non bisogna confondere chiarezza dei fini con estremismo preconcetto, e noi con chiarezza dobbiamo dire che siamo contro i “poteri forti”, le lobbies che vogliono controllare l’economia e la vita della gente, ma con altrettanta chiarezza dobbiamo dire che non siamo per l’aumento della pressione fiscale ed anzi siamo per una sempre maggiore efficienza della Pubblica amministrazione, per eliminare gli sprechi e le sacche di parassitismo che in essa si annidano, per una effettiva e paritaria tutela dei diritti sociali. La sinistra arcobaleno è una sinistra laica senza se e senza ma, pur riconoscendo l’importanza della religione e della spiritualità nella vita di ogni uomo, ma su questo la nostra Costituzione dice parole chiare e sancisce un principio fondamentale, quello della libertà religiosa.
La sinistra arcobaleno critica la cultura patriarcale e maschilista ed afferma che il movimento di emancipazione della donna rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti per il progresso dell’umanità, per una società più giusta, libera e nonviolenta.
Si è avviato un processo che ci sta portando ad una grande e moderna forza di progresso, con lo sguardo rivolto soprattutto al futuro che punta a diventare un punto di riferimento per moltissima gente.
Del Partito Democratico preoccupano alcune contraddizioni laceranti, ad esempio quella tra laici e cattolici, tra ecologisti e fautori del nucleare e del carbone, di fautori del capitalismo e pretesa di rappresentare gli interessi degli operai e delle aree deboli, tra vizi privati e pubbliche virtù, la pericolosa tendenza al “ma anchismo” strepitosamente interpretato da Crozza in tv.
La scelta di andare da soli del PD ha tutto il sapore di una scelta tattica, che comunque contribuisce a far chiarezza ed a ridefinire il perimetro della sinistra.
Il PD , che ha l’ambizione di raccogliere tutto il consenso di centrosinistra, rischia di diventare una “seconda scelta” per gli elettori di centro, ed a non risultare più credibile per gli elettori dei sinistra.

IL PIANO LOCALE
Intanto sul piano locale, più volte le forze di sinistra si sono incontrate in questi ultimi anni, non riuscendo mai a dare un seguito a tanti bei propositi, la federazione di Crotone è stata una delle prime a formarsi, dando un coordinamento stabile alla propria azione comune, cominciando a prendere in considerazione la fattibilità di un progetto unitario per i prossimi appuntamenti elettorali. Avviando incontri tematici, a carattere seminariale, sui nodi cruciali della politica locale, promuovendo il consolidarsi di una cultura comune e di una posizione politica condivisa e competente, una cosa nuovissima che ha il sapore antico delle cose migliori prodotte dalla politica di sinistra. Adesso bisogna andare avanti per essere punto di riferimento per quanti vogliano partecipare a questo processo.
Se c’è un punto da cui la nuova federazione deve necessariamente partire è quello di ridare credibilità alla politica, inutile illudersi, anni e anni di gestione clientelare della cosa pubblica hanno minato alla base il rapporto tra politica e società crotonese, cambiare questa opinione dominante e riacquistare la fiducia della gente è la nostra sfida più importante. Questo necessità impegno e disciplina oltre che entusiasmo, noi crotonesi di solito preferiamo essere scettici, ma in molti intimamente speriamo che le cose possano cambiare.
Ma per cambiare veramente si deve dare un taglio al modo corrente di fare politica, alla politica dell’affarismo, del disprezzo dell’interesse generale. Bisogna invece tornare alla politica dei valori e delle idee. Noi pensiamo che la Sinistra sia piena di valori e di idee, e la nuova federazione crotonese vuole essere un luogo di riflessione ed azione politica in cui valori ed idee possano svilupparsi e diffondersi sempre più, per una società più giusta in cui a nessuno sia negato il diritto ad essere felice.
Auguri a tutti di buon lavoro
Crotone 10 febbraio 2008 Francesco Zurlo – Portavoce Verdi Crotone

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