domenica 31 maggio 2009

DALL’INCONTRO DIBATTITO DEL 27 MAGGIO NASCE LA PROPOSTA DI UN DECRETO CROTONE PER L’EMERGENZA AMBIENTALE

Il 27 Maggio 2009 potrebbe essere ricordata come una data importante per Crotone e la sua emergenza ambientale. L’incontro ha visto la presenza di tutti i candidati alla presidenza della provincia e di un folto pubblico di cittadini che, dopo un avvio un po’ burrascoso, hanno vivacizzato un dibattito proficuo per il futuro del nostro comprensorio. L’incontro si è protratto fino alle 20:30 e spiace che alcuni candidati( Iritale, Schifino e Zurlo) e molti rappresentanti della stampa,abbiano dovuto abbandonare l’incontro prima della fine, mentre il candidato dell’IDV Emilio DeMasi è potuto arrivare solo verso le 19:00 dando comunque un contributo importante al dibattito. Infatti dai resoconti giornalistici del giorno dopo è mancata proprio la proposta più importante scaturita dall’incontro: la necessità di un provvedimento d’urgenza, un decreto legge, che abbia ad oggetto l’emergenza sanitaria che vive la città. Infatti i tempi sia della giustizia che amministrativi della bonifica sono troppo lunghi per fare fronte all’emergenza sanitaria che vivono gli abitanti dei quartieri lampanaro e margherita, i poliziotti della questura, gli alunni delle scuole. Tutti i candidati hanno convenuto che nel frattempo che il processo “ black mountains” va avanti e che si definisce la transazione globale, chi è costretto a vivere nei siti inquinati continua ad avvelenarsi con le sostanze tossiche rilevate dalla perizia della procura, e questo non è possibile che sia consentito. Ed allora è necessario che si avvii subito l’elaborazione di un decreto legge, sul modello del decreto Abruzzo per il terremoto, per far fronte all’emergenza sanitaria e per impedire l’aggravamento della situazione per migliaia di cittadini crotonesi, a tal fine si è promossa la costituzione di un “pool” tecnico-giuridico aperto agli apporti di chiunque voglia seriamente collaborare, trasversale dal punto di vista politico e che coinvolga gli enti locali.
Esortiamo a concentrarci sui risultati da ottenere per la città e ad abbandonare le sterili polemiche di carattere elettoralistico: i cittadini sono esasperati, si tratta della loro salute e di quella dei loro figli, chi ha voluto fare polemiche la sera del 27 maggio ha avuto le prime risposte: è stato sonoramente zittito e messo in riga da chi vive sulla propria pelle l’emergenza ambientale. Invitiamo chiunque voglia collaborare a contattare il cover kr all’indirizzo email coverkr@gmail.com
Sandro Tricoli
Francesco Zurlo

venerdì 22 maggio 2009

SIAMO ALLO STATO DI EMERGENZA AMBIENTALE

I risultati della perizia della Procura della Repubblica non possono in alcun modo essere presi sottogamba e bisogna dichiarare lo stato di emergenza ambientale. Così come in Abruzzo hanno avuto il terremoto, noi abbiamo l’emergenza ambientale e come tale deve essere trattata da tutte le istituzioni. Ci sono migliaia di persone che vivono in quartieri ammorbati dall’arsenico, dal piombo, dallo zinco. I bambini di Lampanaro, così come i poliziotti della questura, sono costretti a respirare questi veleni quotidianamente. Ci vuole un provvedimento governativo ad hoc per Crotone perché non è assolutamente possibile far fronte alla situazione con i mezzi ordinari: se è vero, come purtroppo è vero, quello che dice il prof. Sindona , direttore del dipartimento di chimica dell’Università della Calabria tutta la città è in pericolo e deve essere sottoposta ad “indagine sistematica”. Bisogna costruire migliaia di alloggi per trasferirvi chi vive nei quartieri a rischio, scuole, edifici pubblici. Il Procuratore della Repubblica Mazzotta ha definito in conferenza stampa la situazione come “estremamente pericolosa”. E’ ora che tutta la città si mobiliti UNITA. Facciamo appello in primo luogo ai Sindacati più rappresentativi per organizzare un giorno di sciopero generale della città, affinché tutta Crotone possa far sentire la sua voce all’unisono. Non è il momento di iniziative singole, ci vuole una grande manifestazione prima della chiusura delle scuole, perché i nostri ragazzi sono le prime vittime incolpevoli della nostra incoscienza, della criminale sottovalutazione del problema ambientale da parte di questa scellerata generazione di adulti che come politici, istituzioni, giornalisti, sindacalisti, imprenditori, professionisti non hanno fatto nulla per evitare il disastro.
Ma adesso basta, la magistratura ha scoperchiato il vaso di pandora sulla questione ambientale crotonese.
Chi ha un minimo di coscienza ha il dovere di rispondere a questo appello.
Chiunque ancora minimizza si costituisce complice di questo crimine.

Crotone 22/05/09
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

venerdì 1 maggio 2009

LA PROPOSTA DI SINISTRA E LIBERTA’ : UNA COALIZIONE PROGRAMMATICA E VALORIALE

COMUNICATO DI FRANCESCO ZURLO – SINISTRA E LIBERTA’ – CROT0NE 30.04.09


Nei giorni scorsi Sinistra e Libertà, unitamente ai partiti della sinistra radicale, ha deciso di rompere gli indugi e promuovere il tavolo politico-programmatico del centrosinistra, convocando una riunione che si terrà il 2 Maggio e che vedrà, per la prima volta intorno ad un tavolo tutte le anime del centrosinistra Crotonese.
Siamo in “zona cesarini” e rimandare ancora avrebbe significato mandare tutto allo sfascio ed è quindi merito di questa iniziativa politica della sinistra se c’è ancora la possibilità di mettere in campo una coalizione ampia per vincere e governare. Il PD è apparso come bloccato da una assurda linea politica di umiliazione degli alleati ed illusione dell’autosufficienza che fino ad oggi si è dimostrata perdente.
Solo da ieri ,a livello nazionale, con la discesa in campo di Massimo D’Alema dalle pagine del Corriere, si intravede una svolta in questa politica suicida del PD, una svolta che noi ci aspettiamo sia colta in tutte le sue conseguenze anche dai dirigenti locali del PD. D’Alema dice che “ bisogna pensare ad una legge elettorale alla tedesca” e questo significa abbandono del maggioritario e del bipolarismo e bipartitismo obbligatorio fin qui perseguito, e “ una politica delle alleanze” e questo significa fine della politica dell’andare da soli e dell’autosufficienza: contrordine compagni!
A livello locale bisogna capire che la battaglia si vince sui contenuti etici e programmatici: il programma della destra è una sciagura per Crotone: Crotone ha una questione ambientale aperta di enorme proporzioni e la politica del governo non ha fatto altro che predisporre gli strumenti normativi ( vedi decreto “salva eni”) per condonare gli inquinatori e liquidare la bonifica con qualche spicciolo di elemosina. Poco tempo fa il sottosegretario Fazio arrivava a dire addirittura che non era certo il nesso di causalità tra l’inquinamento industriale ed il danno alla salute dei cittadini di Crotone, una cosa che ha fatto indignare ed ha sconcertato i tanti familiari di Crotonesi morti d’ambiente, a cominciare dagli operai delle fabbriche. La Destra ha bloccato la nostra Centrale Solare, perché vuole rilanciare il nucleare ed i soldi per le rinnovabili li vede come uno spreco, mentre il precedente Governo di centrosinistra aveva previsto che da Crotone dovesse partire la corsa dell’Italia per le energie rinnovabili su larga scala con una centrale di 50 Megawatt, un progetto all’avanguardia in Europa e nel Mondo, firmato dal premio Nobel Carlo Rubbia. La Destra ogni giorno penalizza il Sud, trasferendo i fondi Fas, e favorendo la Lega Nord. Insomma c’è un’evidente incompatibilità programmatica tra sviluppo di Crotone e del Crotonese e programma della destra.
Al contrario, il programma del centrosinistra e le nostre proposte nei settori dell’ Ambiente e Lavoro, trasparenza, partecipazione e solidarietà possono dare un futuro migliore alla provincia di Crotone ed al suo capoluogo.
Ma la politica ha perso di credibilità, è vero, il centrosinistra ha governato e per molti versi non ha soddisfatto, non è risultata credibile, ha spesso saputo vincere bene ma non governare bene, al Comune ed alla Provincia, per non parlare della Regione Calabria. Ed è per questo che Sinistra e Libertà chiede di riconoscere e correggere gli errori, e lo chiede in primo luogo al PD. Prima di tutto bisogna spazzare via ogni sospetto di gestione disinvolta e clientelare della futura provincia : la Provincia come “Casa di Vetro”: una riforma dell’ente orientata alla trasparenza ed alla partecipazione : Difensore Civico, Bilancio partecipato, certificazione Iso 9000 della progettazione e dell’erogazione dei servizi. Coinvolgimento dell’associazionismo e dei comuni nelle scelte di programmazione. Aprire una vertenza con la Regione Calabria sul trasferimento reale e concreto di funzioni e fondi che dia sostanza all’ente provinciale.
Sul piano della scelte, approvare il Piano Territoriale di Coordinamento che consacri il matrimonio tra ambiente e lavoro. Rilancio della priorità della cultura con un “piano dell’edilizia scolastica superiore” che, sul modello attuato dalla provincia di Cosenza nella scorsa legislatura, dia dignità a studenti ed insegnanti e consenta di avere edifici scolastici intelligenti, sicuri e di livello europeo. Rilancio dell’agricoltura e istituzione del Distretto agroalimentare e forestale della provincia di Crotone. Fine dell’epopea dei co.co.co. e delle consulenze a gogò, una severa politica degli enti strumentali, riprofessionalizzazione valorizzazione delle risorse umane presenti nell’ente. Definitiva soluzione della questione rifiuti, con una severa applicazione della raccolta differenziata e dell’apertura del mercato oggi oligarchico e inefficiente del riciclaggio e dell’utilizzo delle materie seconde. Turismo, ambiente, agricoltura ed industria sostenibile, le linee economiche da seguire.
Una attenzione nuova al sociale ed all’importanza di aiutare chi è meno fortunato con la valorizzazione del volontariato e dell’associazionismo. Una vera politica per i migranti che ormai sono una realtà che ha bisogno di essere governata per evitare l’esplodere del razzismo.
Una lotta senza frontiere alla mafia ed alla criminalità, chiamando il Governo centrale alle sue responsabilità, stando a fianco della magistratura e delle forze dell’ordine a cui devono essere dati tutti gli strumenti necessari per agire con la massima efficacia in difesa dei cittadini, delle imprese, degli amministratori onesti e coraggiosi.
Questi sono solo alcuni dei punti salienti programmatici che proponiamo al tavolo del centrosinistra, ma c’è bisogno di uomini credibili e competenti per dar gambe a questo programma, per cui confermiamo che fin dalla scelta degli uomini che comporranno le liste non accetteremo alleanze con nessuno che non garantirà che gli uomini delle proprie liste non abbiano neanche un rinvio a giudizio per reati di mafia , corruzione, peculato e concussione, una volta si diceva “ecologia della politica”: naturalmente anche chi sarà destinato ad assumere incarichi amministrativi o in enti strumentali dovrà soddisfare questo semplice requisito, oltre a quello della competenza e professionalità.
Per governare bene c’è bisogno di coesione valoriale e programmatica, confidiamo che il centrosinistra sappia cogliere questa opportunità e rimediare agli errori del passato.
Altrimenti non avremo altra scelta che “ andare da soli” e stare all’0pposizione, che in democrazia è essenziale quanto la maggioranza, e ricostruire su queste basi la sinistra che governerà domani.
Francesco Zurlo
Coordinatore programma di Sinistra e Libertà