venerdì 22 maggio 2009

SIAMO ALLO STATO DI EMERGENZA AMBIENTALE

I risultati della perizia della Procura della Repubblica non possono in alcun modo essere presi sottogamba e bisogna dichiarare lo stato di emergenza ambientale. Così come in Abruzzo hanno avuto il terremoto, noi abbiamo l’emergenza ambientale e come tale deve essere trattata da tutte le istituzioni. Ci sono migliaia di persone che vivono in quartieri ammorbati dall’arsenico, dal piombo, dallo zinco. I bambini di Lampanaro, così come i poliziotti della questura, sono costretti a respirare questi veleni quotidianamente. Ci vuole un provvedimento governativo ad hoc per Crotone perché non è assolutamente possibile far fronte alla situazione con i mezzi ordinari: se è vero, come purtroppo è vero, quello che dice il prof. Sindona , direttore del dipartimento di chimica dell’Università della Calabria tutta la città è in pericolo e deve essere sottoposta ad “indagine sistematica”. Bisogna costruire migliaia di alloggi per trasferirvi chi vive nei quartieri a rischio, scuole, edifici pubblici. Il Procuratore della Repubblica Mazzotta ha definito in conferenza stampa la situazione come “estremamente pericolosa”. E’ ora che tutta la città si mobiliti UNITA. Facciamo appello in primo luogo ai Sindacati più rappresentativi per organizzare un giorno di sciopero generale della città, affinché tutta Crotone possa far sentire la sua voce all’unisono. Non è il momento di iniziative singole, ci vuole una grande manifestazione prima della chiusura delle scuole, perché i nostri ragazzi sono le prime vittime incolpevoli della nostra incoscienza, della criminale sottovalutazione del problema ambientale da parte di questa scellerata generazione di adulti che come politici, istituzioni, giornalisti, sindacalisti, imprenditori, professionisti non hanno fatto nulla per evitare il disastro.
Ma adesso basta, la magistratura ha scoperchiato il vaso di pandora sulla questione ambientale crotonese.
Chi ha un minimo di coscienza ha il dovere di rispondere a questo appello.
Chiunque ancora minimizza si costituisce complice di questo crimine.

Crotone 22/05/09
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

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