venerdì 28 novembre 2008

OPERAZIONE PERSEUS. LOSCO INTRECCIO MAFIA, POLITICA E AFFARI

SERVE UN PATTO TRA LE FORZE SANE DELLA SOCIETA’ CROTONESE.
(Comunicato Verdi Crotone 26/11/2008)

I Verdi di Crotone plaudono all’iniziativa della magistratura e delle forze dell’ordine e sono solidali col PM Bruni per la sua tenace e coraggiosa lotta contro la criminalità per cui rischia la vita.
La città vive una vera e propria emergenza legalità ed a questo non possono restare insensibili i tanti cittadini onesti crotonesi impegnati in ogni campo e settore della società.
I Verdi di Crotone propongono un patto alle altre forze politiche : non candidare alle prossime elezioni nessuno che abbia anche il solo rinvio a giudizio per reati che hanno a che fare con la criminalità organizzata o reati contro la pubblica amministrazione; per quanto ci riguarda noi seguiremo in questo senso un severo codice etico e non faremo accordi con alcuna forza politica che non accetti questa preliminare condizione.
Ai cittadini crotonesi chiediamo di rispondere con dignità alla sfida del malaffare e di non vendersi e piegarsi al voto di scambio.
Alle associazioni imprenditoriali chiediamo di espellere chi è colluso, concusso o corrotto, allineandosi con le altre esperienze italiane, ad esempio Confindustria Sicilia, che si sono espresse in questo senso.
I Verdi di Crotone richiedono alle istituzioni, ad ogni livello, il più severo controllo dei flussi finanziari che raggiungeranno Crotone per la Bonifica del sito industriale ed i conseguenti progetti di sviluppo.
Esortiamo infine tutta la società civile, mass media, scuole, associazioni crotonesi ad alzare la testa, far sentire la loro presenza, moltiplicare le iniziative di civiltà, al fine di risollevarci da questo pantano morale, da questo degrado in cui siamo caduti e darci l’un l’altro speranza ed incoraggiamento.
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

CHI UCCIDE BARBARAMENTE I CANI ?

I Verdi di Crotone manifestano sdegno e raccapriccio di fronte al dilagare degli episodi di impiccagione dei cani ( siamo al terzo episodio in poco tempo) a Crotone e dintorni. Sarebbe un grave errore sottovalutare questo vergognoso fenomeno che offende la coscienza dei tanti crotonesi che amano gli animali ed in particolare i cani. Chi può essere così crudele da impiccare un cane? E’ un sintomo di violenza e malvagità che non possiamo trascurare, a prescindere dallo scopo per cui tali delitti vengono compiuti. Non sappiamo se sono avvertimenti di tipo mafioso, macabri rituali di sette sataniche, oppure semplice crudeltà di stupidi senza cultura e senza valori, in ogni caso esortiamo le autorità competenti ad indagare in modo approfondito il fenomeno.
Vogliamo ricordare che l’art.544-bis del codice penale punisce con la reclusione da tre a diciotto mesi chiunque cagiona la morte di un animale per crudeltà. Noi Verdi chiediamo che vengano al più presto assicurati alla giustizia i delinquenti che hanno impiccato questi poveri cani.
Se qualcuno ha lo stomaco di uccidere un cane strumentalmente o per gioco, con la stessa facilità questo qualcuno potrebbe uccidere una persona per i suoi scopi folli o comunque delittuosi. Sono persone pericolose, da punire e tenere sotto controllo, che lo sappiano gli inquirenti. Da questi atti proviene il puzzo di un verminaio di violenza, di cultura della morte e della sopraffazione dei deboli e degli indifesi, un vuoto di valori che ci preoccupa ed atterrisce, ed in definitiva offende il nostro senso di umanità.
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

lunedì 24 novembre 2008

Creativi Culturali, Transumani, una riflessione olistica

Tipi umani emergenti: chi salverà il mondo ?
Un nuovo tipo di essere umano irrompe nella storia e sta salvando il mondo. Una moltitudine in mutazione positiva, dai quattro lati del pianeta, con i propri atteggiamenti, la propria attività quotidiana, la propria consapevolezza in azione, frena le motrici del caos e la folle corsa verso l’autodistruzione. Ervin Laszlo, scienziato dei sistemi e dell’evoluzione, li chiama “creativi culturali”, Jacques Attali, economista e futurologo, “ transumani”, sono coloro che hanno capito ed adottano stili di vita coerenti con la acquisita nuova consapevolezza.
L’Uomo Nuovo coniuga il suo agire con la pratica dell’essere senza degradare l’apparire dal suo fondamentale ruolo comunicativo, bada alla sostanza delle cose senza trascurarne la forma, è consapevole della necessaria affermazione di un etica di emersione ma gioisce dell’estetica e del bello in tutte le sue manifestazioni.
Una miriade sempre più numerosa non ci sta a continuare questa corsa sfrenata verso la catastrofe e umilmente, ma con santa determinazione, si oppone e costruisce la stessa possibilità del futuro.
Già Alex Langer, mai dimenticato leader e fondatore dei Verdi, lo aveva detto: più lenti, più profondi, più soavi. Già l’Universo ed anche noi siamo composti da infinite particelle atomiche in frenetico e velocissimo movimento, sfrecciamo su un pianeta in un angolo della nostra galassia a migliaia di Km/h, la velocità è il nostro imprinting, ciò di cui siamo fatti, la lentezza un atto volontario di ragionevolezza e riflessione, per andare nel profondo, non fermandoci alla superficie delle cose, ma scoprirne l’anima, cercare la verità, donare uno sforzo di comprensione, emozionandoci, incamminandoci verso un modo di vivere più gentile, soave appunto, trattando con dolcezza la natura ed il prossimo.
Laszlo dice che quando arriveremo ad una massa critica, quando gli esseri umani emergenti, i creativi culturali, saranno in quantità sufficiente si avvierà il grande cambiamento che lui chiama “Macroshift”.
E’ una nuova visione del mondo che avanza e scardina dalle fondamenta quella vecchia, un paradigma olistico che si sta sostituendo a quello meccanicistico e newtoniano. Dove tutto era prima distante e distaccato oggi appare connesso e coerente, corpo e spirito, mente e materia, le nostre azioni e le loro conseguenze.
Certo questi due aspetti dell’animo umano spesso convivono in ognuno di noi, ma conta chi prende il sopravvento, quale dei due ci caratterizza, e sempre più si afferma la volontà di vivere in coerenza con la natura, in pace con se stessi e gli altri e perde terreno la tendenza al consumo sfrenato, al dio danaro, alla competizione ed all’annientamento del nemico. Ma c’è poco tempo, i guasti causati dalla cultura cartesiana che ha oggettivato la natura, artificialmente diviso l’uomo dal resto, dall’ambiente e dagli altri uomini, sono in pieno svolgimento, riscaldando il pianeta, ammorbando l’aria, l’acqua, la terra, creando caos e conflitti, turbolenze finanziarie che depredano l’economia reale, in una folle volontà di potenza, è in corso una guerra mondiale dissimulata ma non per questo meno reale, se è vero che nei rapporti internazionali ciò che conta , alla fine è la potenza militare ed ancora l’ONU è nelle mani delle cinque potenze nucleari con diritto di veto. Una guerra contro l’uomo e la natura che molti non sono più disponibili ad accettare, cercando una vita più semplice, aiutando il prossimo e rispettando la natura. Gli individui impegnati nel volontariato, nelle ONG, nelle associazioni ambientaliste, pacifiste, antimafia, nei movimenti per una globalizzazione più umana, sono decine e decine di milioni nel mondo. Le personalità scientifiche, uomini politici e di cultura, religiosi che ogni giorno promuovono la nuova etica della responsabilità, ecologica, solidale sono fari che già illuminano la nuova strada che dobbiamo percorrere.
La cultura olistica di cui è portatore l’Uomo Nuovo, si pone ad un crocevia tra la scienza e lo spirito, risolve e supera la disputa tra creazionismo ed evoluzionismo in una nuova sintesi che esplora i territori precedenti al Big Bang, sacralizza il Cosmo e trova Dio all’interno di ogni atomo. E’ straordinario vivere nell’oggi questo riavvicinarsi tra lo spirito e la scienza, un percorso ripreso da Fritjof Capra nel suo classico “Il Tao della Fisica” e via via sviluppato da David Bhom con la sua teoria dell’ordine implicato, da Yogananda e Krishnamurti, e le menti più aperte di tutte le religioni comprendono il semplice ed al contempo estremamente complesso “ordine del giorno” olistico. Ma oggi è necessario agire, non è tempo di stare immobili, che l’Uomo si muova! Anche Ratzinger, il Papa dell’ambiente, ha messo i cattolici in prima fila per la costruzione del mondo nuovo “…è necessario convertire il modello di sviluppo globale, lo richiedono ormai non solo lo scandalo della fame ma anche le emergenze ambientali ed energetiche''.
Vi è una lotta in corso tra una cultura che ci farà emergere ed un’altra che ci tirà giù nel caos, il terreno dove si svolge questa lotta è il mondo la fuori, e qui dentro ognuno di noi, mai prima nella storia dell’umanità vi fu una lotta più decisiva per la sorte di tutto e tutti.
Una lotta che si vince se nel quotidiano adotteremo stili di vita che consentano anche a tutti gli altri di vivere, in armonia con la natura ed in pace con se stessi. Se saremo capaci di lavorare insieme con persone che hanno simili intenti per preservare o ripristinare gli equilibri della natura.
Ogni giorno le borse bruciano centinaia di miliardi mentre i governi non riescono a rendere efficace la loro azione per la riduzione dei gas serra, mentre a milioni muoiono di fame, stenti e malattie, questo tragico modus vivendi deve essere cambiato, e per cambiarlo bisogna agire, sapendo che il come si agisce non è indifferente, che è stato un errore pensare che il fine giustifichi i mezzi, ma è vero, al contrario che la prassi ripetuta di mezzi infami inquina e falsifica anche il fine più santo; coscienti dell’effetto farfalla, per cui un semplice gesto nella giusta direzione innesca reazioni a catena positive di imprevedibile potenza, per cui da ogni gentilezza sta nascendo il mondo nuovo, da ogni gesto di solidarietà sta nascendo il mondo nuovo, da ogni preghiera, da ogni atto che tutela la natura, da ogni nostro benevolo pensiero che trasformiamo in azione.
Crotone 22.11.08
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

giovedì 20 novembre 2008

BONIFICA E PROGETTO DI SVILUPPO

CROTONE: SI AVVII DA SUBITO LA DISCUSSIONE SUL PROGETTO DI SVILUPPO CONSEGUENTE ALLA BONIFICA.
( Comunicato Francesco Zurlo - Portavoce Verdi Crotone 13/11/2008)


Da come bonificheremo dipenderà lo sviluppo della città. Se vogliamo che la bonifica diventi la chiave di volta di un futuro diverso è necessario che il progetto non ipotechi il nostro futuro.

Già il COVER KR e Lega Ambiente hanno raccolto migliaia di firme di cittadini crotonesi sulla proposta di avviare subito le procedure amministrative che vincolino le aree occupate dalle ex industrie soggette ad interventi di bonifica con destinazione a verde pubblico e/o attrezzature collettive, con il recupero del patrimonio archeologico dell’antica Kroton.

La bonifica del sito nazionale di Crotone ed il progetto di sviluppo sostenibile dell’area non possono viaggiare divisi, razionalità impone che contemporaneamente all’esecuzione della bonifica dovrà crescere il progetto di sviluppo. Per questo ci sembra urgente aprire una discussione tra le forze politiche, sociali, economiche, intellettuali ed istituzionali, sul progetto di sviluppo. Un progetto che dovrà essere in grado di indicare chiaramente la nuova direzione della sostenibilità, della cultura, della fruibilità, consolidando una nostra identità più ampia di quella dell’era industriale, che sappia aprire una nuova epoca per Crotone e la sua provincia.
Crotone 13/11/2008

giovedì 13 novembre 2008

STOPPATA LA DISCARICA DI TERRATE TERRATELLE

I Verdi di Crotone esprimono gioia per lo stop alla discarica di terrate terratelle e si congratulano con l’assessore Carletto Squillace, coi Sindaci di Cutro e Roccabernarda e le loro amministrazioni comunali, con le istituzioni della provincia di Crotone e soprattutto con i cittadini del comitato MIRIFIUTO che con la loro determinata mobilitazione hanno avuto merito decisivo in questa prima importante vittoria.
Da questa storia possiamo trarre tanti insegnamenti, alcuni ci preme sottolineare:
1) Le istituzioni, quando sono incarnate da uomini e donne degni, svolgono un ruolo insostituibile nella difesa dei diritti dei cittadini;
2) La cittadinanza attiva è decisiva per concretizzare i diritti e sostenere le istituzioni democratica;
3) I temi legati alla salute ed all’ambiente sono prioritari per far riacquistare dignità alle nostre comunità e ci possono unire tutti in una lotta giusta che insieme possiamo vincere.
Adesso si tratta di far tesoro da questi insegnamenti per riscattare la nostra provincia, i suoi paesi, il capoluogo, per troppo tempo depredati senza pietà, ammorbati ed avvelenati, cominciando dalla madre di tutte le battaglie: la bonifica del sito nazionale di Crotone ed il progetto di sviluppo sostenibile dell’area; ma consapevoli che i due discorsi non possono viaggiare divisi, razionalità impone che contemporaneamente all’esecuzione della bonifica dovrà crescere il progetto di sviluppo. Per questo ci sembra urgente aprire una discussione tra le forze politiche, sociali, economiche, intellettuali ed istituzionali sul progetto di sviluppo. Un progetto che dovrà essere in grado di indicare chiaramente la nuova direzione della sostenibilità, della cultura, della fruibilità, consolidando una nostra identità più ampia di quella dell’era industriale, che sappia aprire una nuova epoca per Crotone e la sua provincia.
Crotone 4/11/2008
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone