sabato 18 ottobre 2008

Crisi etica e rifiuti tossici

Crotone : dietro l’emergenza ambientale la crisi etica di una comunità.
( intervento Francesco Zurlo – Portavoce Verdi Crotone 18/10/2008)
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Oggi i cittadini di Crotone sembrano tutti scandalizzati dal disastro ambientale che ha sconvolto la città, tutti sembrano essersi improvvisamente risvegliati da un lungo letargo della ragione, dalla cecità che negli anni li ha accompagnati, dalla impermeabilità verso ogni avvertimento.
Anche chi sapeva, chi ci aveva lavorato a distruggere la città e la salute, oggi sente il bisogno di parlare, si sente colpito. Anche i politici che più di altri hanno sempre volutamente ignorato il dramma ecologico che la nostra città vive da decenni, oggi straparlano di futuri radiosi e progressivi.
Mi spiace ma in tutto questo caos le parole più sensate le ho ascoltate da uomini di Chiesa : Don Mario Migliarese e l’Arcivescovo Graziani.
Don Mario nel suo intervento all’assemblea convocata dal comitato mirifiuto a Cutro ha centrato il problema: il problema è l’assenza di etica che ammorba certa gente, il problema è morale, prima che tecnico ed ecologico.
L’Arcivescovo nell’Omelia per S. Dionigi ha reso un servizio prezioso per la nostra comunità, un documento denso, appassionato, lungimirante, una rotta su dove dirigerci nel breve e nel lungo periodo. Quanto sembra piccola e meschina la politica locale di fronte a documenti di questa portata!
I politicanti, potenti di turno, diranno : “ Ma è solo la parola di un religioso, che fa il suo mestiere, noi facciamo come ci pare perché i cittadini ci hanno votato!” Ed allora, cari cittadini, la palla passerà ben presto a voi. Perché i cittadini di questo paese hanno svenduto la loro salute e quella dei loro figli per un tozzo di pane, hanno votato politici corrotti per la promessa di un posto di lavoro, non hanno mai badato alle conseguenze delle loro scelte. Che a nessuno venga in mente di fare di ogni erba un fascio, tutti colpevoli nessuno colpevole, di cancellare la memoria storica di questi ventanni, delle carriere fatte sulle spalle della povera gente, dicendogli fandonie sullo sviluppo industriale, chi ha taciuto il disastro ambientale, oggi si penta pubblicamente o stia zitto, la smetta di tentare di tessere ancora le fila della politica locale.
Alla c.d. società civile chiedo più coraggio e meno protagonismo edonistico, più lealtà e meno invidia, più ricerca di unità e meno di divisioni, se la città non cresce è anche colpa di una società civile debole che non riesce ad esprimere una classe dirigente rinnovata, chiusa in provincialismi esasperanti, in leaderismi di borgata.
Un appello faccio alla cultura, alle professioni, che fine hanno fatto gli intellettuali locali ? Gli insegnanti, i professionisti, gli artisti, perché tacciono visto che il loro mestiere è parlare, spiegare, progettare, guarire, servire ? Il loro silenzio è la tomba della nostra speranza.
La democrazia è un gioco che può essere fatto solo da persone serie e libere, altrimenti diventa una farsa di bassa lega, dove vince il peggiore : a Crotone, in questi ventanni, è spesso andata così.

mercoledì 8 ottobre 2008

CHE FINE HA FATTO LA CENTRALE SOLARE DI CROTONE ?

“ La Calabria sarà la prima regione ad avere un impianto solare termodinamico che si chiamerà Pitagora e verrà costruito a Crotone.” Iniziava così il comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente dell’8 novembre 2007, intitolato “Pitagora: in Calabria il primo impianto italiano di energia solare termodinamica” ed ancora presente sul sito web del Ministero dell’Ambiente, che annunciava il progetto di una vera centrale da 50 Mw, non una qualche misera sperimentazione da pochi watt, ma una strada energetica per l’Italia che partiva dalla Calabria. Il tanto vituperato Pecoraro Scanio, il tanto odiato governo di centrosinistra, avevano dato questa speranza a Crotone ed alla Calabria: il nuovo governo del fantasmagorico Berlusconi e delle miss ministre sembra abbia bloccato tutto.
Da informazioni riservate avute da ambienti ministeriali, sembra che i tre accordi di programma sul solare ( Calabria, Puglia e Sardegna) siano stati bloccati dal nuovo governo ed in via di approfondimento in ossequio a non si sa quali strategie da Dottor Stranamore…mah!
I Verdi di Crotone chiedono al Sindaco ed al Presidente della Provincia di fare un sollecito formale al Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Calabria affinché si abbia una risposta chiara su che fine ha fatto la “nostra” Centrale Solare e che questa risposta sia resa pubblica.
La nostra città, il nostro comprensorio è ad un bivio, o si imbocca con decisione la strada della modernità, della tutela dell’ambiente, della cultura e della legalità, in una parola dello sviluppo sostenibile oppure sarà meglio consigliare a chi può, ai nostri figli, di andarsene, di andare a vivere altrove ed abbandonare questo luogo sfortunato. In pochi anni ci giochiamo tutto e la centrale solare è un tassello importante dello scenario futuro, attendiamo azioni concrete da parte di chi ci rappresenta.
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

sabato 4 ottobre 2008

Grazia Francescato aderisce al comitato per la vertenza ambientale

COMUNICATO STAMPA
CROTONE: FRANCESCATO (VERDI), DISASTRO AMBIENTALE GRAVISSIMO
'SCRIVERO' A FINI PER CHIEDERE UN'INCHIESTA PARLAMENTARE'

"Quello messo in luce dall'inchiesta 'Black Mountains' che ha portato al sequestro da parte della magistratura di ben 18 siti, fra cui scuole e case popolari, è un disastro ambientale gravissimo e rappresenta un fortissimo rischio per la salute dei cittadini di Crotone". Lo ha dichiarato la Portavoce nazionale dei Verdi Grazia Francescato che ha aderito al comitato 'COVER KR', promosso dai Verdi crotonesi, dalla senatrice Dorina Bianchi e dalle associazioni ambientaliste. "Per questo - ha concluso la leader dei Verdi - scriverò al Presidente della Camera Gianfranco Fini per chiedere al più presto un'inchiesta parlamentare per fare piena luce sulla questione ambientale a Crotone"
"L'impegno di Grazia Francescato - ha commentato Francesco Zurlo portavoce dei Verdi di Crotone - è la testimonianza della forte attenzione di tutti i Verdi rispetto alla gravissima situazione di Crotone e siamo sicuri che potrà fornire un forte impulso alla battaglia per garantire la salute dei nostri cittadini".
Roma, 4 ottobre 2008