lunedì 24 novembre 2008

Creativi Culturali, Transumani, una riflessione olistica

Tipi umani emergenti: chi salverà il mondo ?
Un nuovo tipo di essere umano irrompe nella storia e sta salvando il mondo. Una moltitudine in mutazione positiva, dai quattro lati del pianeta, con i propri atteggiamenti, la propria attività quotidiana, la propria consapevolezza in azione, frena le motrici del caos e la folle corsa verso l’autodistruzione. Ervin Laszlo, scienziato dei sistemi e dell’evoluzione, li chiama “creativi culturali”, Jacques Attali, economista e futurologo, “ transumani”, sono coloro che hanno capito ed adottano stili di vita coerenti con la acquisita nuova consapevolezza.
L’Uomo Nuovo coniuga il suo agire con la pratica dell’essere senza degradare l’apparire dal suo fondamentale ruolo comunicativo, bada alla sostanza delle cose senza trascurarne la forma, è consapevole della necessaria affermazione di un etica di emersione ma gioisce dell’estetica e del bello in tutte le sue manifestazioni.
Una miriade sempre più numerosa non ci sta a continuare questa corsa sfrenata verso la catastrofe e umilmente, ma con santa determinazione, si oppone e costruisce la stessa possibilità del futuro.
Già Alex Langer, mai dimenticato leader e fondatore dei Verdi, lo aveva detto: più lenti, più profondi, più soavi. Già l’Universo ed anche noi siamo composti da infinite particelle atomiche in frenetico e velocissimo movimento, sfrecciamo su un pianeta in un angolo della nostra galassia a migliaia di Km/h, la velocità è il nostro imprinting, ciò di cui siamo fatti, la lentezza un atto volontario di ragionevolezza e riflessione, per andare nel profondo, non fermandoci alla superficie delle cose, ma scoprirne l’anima, cercare la verità, donare uno sforzo di comprensione, emozionandoci, incamminandoci verso un modo di vivere più gentile, soave appunto, trattando con dolcezza la natura ed il prossimo.
Laszlo dice che quando arriveremo ad una massa critica, quando gli esseri umani emergenti, i creativi culturali, saranno in quantità sufficiente si avvierà il grande cambiamento che lui chiama “Macroshift”.
E’ una nuova visione del mondo che avanza e scardina dalle fondamenta quella vecchia, un paradigma olistico che si sta sostituendo a quello meccanicistico e newtoniano. Dove tutto era prima distante e distaccato oggi appare connesso e coerente, corpo e spirito, mente e materia, le nostre azioni e le loro conseguenze.
Certo questi due aspetti dell’animo umano spesso convivono in ognuno di noi, ma conta chi prende il sopravvento, quale dei due ci caratterizza, e sempre più si afferma la volontà di vivere in coerenza con la natura, in pace con se stessi e gli altri e perde terreno la tendenza al consumo sfrenato, al dio danaro, alla competizione ed all’annientamento del nemico. Ma c’è poco tempo, i guasti causati dalla cultura cartesiana che ha oggettivato la natura, artificialmente diviso l’uomo dal resto, dall’ambiente e dagli altri uomini, sono in pieno svolgimento, riscaldando il pianeta, ammorbando l’aria, l’acqua, la terra, creando caos e conflitti, turbolenze finanziarie che depredano l’economia reale, in una folle volontà di potenza, è in corso una guerra mondiale dissimulata ma non per questo meno reale, se è vero che nei rapporti internazionali ciò che conta , alla fine è la potenza militare ed ancora l’ONU è nelle mani delle cinque potenze nucleari con diritto di veto. Una guerra contro l’uomo e la natura che molti non sono più disponibili ad accettare, cercando una vita più semplice, aiutando il prossimo e rispettando la natura. Gli individui impegnati nel volontariato, nelle ONG, nelle associazioni ambientaliste, pacifiste, antimafia, nei movimenti per una globalizzazione più umana, sono decine e decine di milioni nel mondo. Le personalità scientifiche, uomini politici e di cultura, religiosi che ogni giorno promuovono la nuova etica della responsabilità, ecologica, solidale sono fari che già illuminano la nuova strada che dobbiamo percorrere.
La cultura olistica di cui è portatore l’Uomo Nuovo, si pone ad un crocevia tra la scienza e lo spirito, risolve e supera la disputa tra creazionismo ed evoluzionismo in una nuova sintesi che esplora i territori precedenti al Big Bang, sacralizza il Cosmo e trova Dio all’interno di ogni atomo. E’ straordinario vivere nell’oggi questo riavvicinarsi tra lo spirito e la scienza, un percorso ripreso da Fritjof Capra nel suo classico “Il Tao della Fisica” e via via sviluppato da David Bhom con la sua teoria dell’ordine implicato, da Yogananda e Krishnamurti, e le menti più aperte di tutte le religioni comprendono il semplice ed al contempo estremamente complesso “ordine del giorno” olistico. Ma oggi è necessario agire, non è tempo di stare immobili, che l’Uomo si muova! Anche Ratzinger, il Papa dell’ambiente, ha messo i cattolici in prima fila per la costruzione del mondo nuovo “…è necessario convertire il modello di sviluppo globale, lo richiedono ormai non solo lo scandalo della fame ma anche le emergenze ambientali ed energetiche''.
Vi è una lotta in corso tra una cultura che ci farà emergere ed un’altra che ci tirà giù nel caos, il terreno dove si svolge questa lotta è il mondo la fuori, e qui dentro ognuno di noi, mai prima nella storia dell’umanità vi fu una lotta più decisiva per la sorte di tutto e tutti.
Una lotta che si vince se nel quotidiano adotteremo stili di vita che consentano anche a tutti gli altri di vivere, in armonia con la natura ed in pace con se stessi. Se saremo capaci di lavorare insieme con persone che hanno simili intenti per preservare o ripristinare gli equilibri della natura.
Ogni giorno le borse bruciano centinaia di miliardi mentre i governi non riescono a rendere efficace la loro azione per la riduzione dei gas serra, mentre a milioni muoiono di fame, stenti e malattie, questo tragico modus vivendi deve essere cambiato, e per cambiarlo bisogna agire, sapendo che il come si agisce non è indifferente, che è stato un errore pensare che il fine giustifichi i mezzi, ma è vero, al contrario che la prassi ripetuta di mezzi infami inquina e falsifica anche il fine più santo; coscienti dell’effetto farfalla, per cui un semplice gesto nella giusta direzione innesca reazioni a catena positive di imprevedibile potenza, per cui da ogni gentilezza sta nascendo il mondo nuovo, da ogni gesto di solidarietà sta nascendo il mondo nuovo, da ogni preghiera, da ogni atto che tutela la natura, da ogni nostro benevolo pensiero che trasformiamo in azione.
Crotone 22.11.08
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone

Nessun commento: