domenica 4 maggio 2008

CRONACHE ELETTORALI DI UNA DEMOCRAZIA MALATA
Verdi Crotone – comunicato del 1/3/2008

Una legge può portare alla malora un paese, se questa da un immenso potere ai partiti, alle strutture di potere dei partiti, può accadere che acceleri la degenerazione della politica ed è quello che sta accadendo.
I cittadini, spettatori attoniti, si chiedono ogni giorno di più a cosa serva andare a votare.
La frattura fra società e partiti politici è profonda e la colpa è dei partiti politici .
Scomparsi i grandi partiti della prima repubblica, con la loro capillare rete di sezioni, circoli e federazioni, i partiti della seconda repubblica si sono dimostrati inadeguati a costruire una vera democrazia. Oggi assistiamo a nuove aggregazioni ed esperimenti, che ci fanno pensare ad una terza repubblica, ma i vizi persistono se è vero che le candidature le stanno scegliendo “quattro amici al bar”.
Senza procedimenti che coinvolgano nella decisione la base dei sostenitori, la decisione stessa viene subita come un furto di democrazia, tutte queste “candidature di servizio” che umiliano i territori. In fondo questa legge elettorale è paradossalmente “monarchica” e feudale. A Capo il sovrano, cioè il Segretario del Partito a cui spetta la prima e l’ultima parola, ed a scendere una rete di vassalli, valvassori e valvassini, principi e baroni legati al Re da un patto di interesse reciproco che sono i segretari regionali e provinciali, i capi corrente, i commissari di partito. Questi oggi stanno nominando i nostri parlamentari, senza fare assemblee, interpretando a loro modo traballanti statuti, in maggioranza cooptati in questa rete di potere.
Noi siamo francamente delusi anche per come i dirigenti dei partiti della Sinistra Arcobaleno stanno gestendo queste elezioni. Negare rappresentanza a Crotone è un grave fatto politico e non vuole essere solo una critica campanilistica. Crotone è uno snodo centrale per il programma della Sinistra l’Arcobaleno, per la sua storia recente e passata, per le sue potenzialità inespresse nell’economia sostenibile, per la sua difficilissima realtà attuale.
Noi denunciamo una colpevole trascuratezza per il territorio di Crotone anche da parte delle strutture regionali dei Verdi, titolari tra l’altro dell’assessorato all’ambiente nella persona dell’On.le Tommasi. I contadini, che sono i primi ambientalisti, sanno che per ambire ad un buon raccolto, prima bisogna seminare bene e poi non trascurare le proprie colture. Se la questione ambiente a Crotone non è ancora avviata a soluzione è anche responsabilità del governo della regione Calabria. Non abbiamo quindi potuto sottoscrivere il documento proposto dal nostro segretario provinciale di appoggio a Tommasi capolista e Crotone con un tratto è stata cancellata dalla geografia elettorale dei Verdi.
Nel contesto di una pessima legge elettorale, c’è chi ne vuole approfittare per assicurarsi comodi posti nella “casta”, altri si accontentano di un predellino, non è un buon inizio per la nuova legislatura che nasce con una malattia congenita, infatti la nostra democrazia è malata ed il medico tarda a venire.
Francesco Zurlo – Verdi Crotone.
Sandro Tricoli – Verdi Crotone

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