E’ inutile piangere sulla nuova legge elettorale, la politica è fatta da rapporti di forza ed oggi PD e PDL convergono su molte cose, in primo luogo sulla stessa ideologia della crescita e sul voler fare piazza pulita della sinistra italiana. Bando alle voglie di vendetta nei riguardi del PD, ma è il momento di avviare un confronto serrato e leale su alcuni punti fondamentali:
1) La costruzione di una sinistra moderna ed ecologista è un progetto alternativo a quello del PD, che non si capisce che cos’è, a quali valori omogenei è ispirato e nel territorio si degrada spesso ad una guerra fra bande per spartirsi il potere;
2) Accelerare il confronto tra Verdi, Sinistra Democratica, Vendoliani, Socialisti e tutti quei soggetti che pur considerandosi di sinistra non sono nostalgici comunisti, per costruire un grande partito di sinistra in grado di attrarre chi nel PD è stanco delle sue contraddizioni e delle estenuanti e inconcludenti mediazioni tra ex diessini ed ex democristiani;
3) Rifiutare ogni accordo con il PD alle amministrative ed uscire da tutte le giunte di centrosinistra sorrette da accordi PD e sinistra. Purtroppo se non si prende questa grave decisione si rende sterile l’intero progetto politico di una Sinistra alternativa al PD;
4) Partire dai territori e da migliaia di conferenze organizzative e programmatiche, consentire al progetto politico di mettere radici solide senza le scorciatoie verticistiche che hanno fatto fallire la sinistra arcobaleno;
5) Ampliare gli spazi di inclusione e democrazia ed adottare il metodo delle primarie per ogni decisione sia programmatica che di organigramma ed incarichi istituzionali;
6) Non avere fretta! I processi reali richiedono tempi giusti, l’importante è fare passi in avanti nella giusta direzione;
7) E’ giunto il momento di dissolvere per coagulare.
Crotone 28/01/2009
Francesco Zurlo
Verdi Crotone
sabato 7 febbraio 2009
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