domenica 14 settembre 2008

L'appello di Benedetto XVI all'impegno politico dei laici cristiani

Il degrado della civiltà politica italiana e meridionale in particolare non accenna a diminuire. La nostra giovane democrazia ogni giorno riceve colpi durissimi, al centro come in periferia. Ma la tristezza più grande la provoca l’indifferenza delle donne e degli uomini buoni, bravi e competenti, il loro disinteresse rischia di essere la tomba della nostra democrazia. Coraggio, ci vuole coraggio, chi può, deve dare il proprio contributo. A questo proposito risulta di fondamentale importanza l’appello del Papa Benedetto XVI, contenuto nella sua Omelia durante la visita pastorale a Cagliari il 7 Settembre scorso. Ogni cattolico dovrebbe sentire questa chiamata. Il Papa si appella a Maria ( e noi crotonesi sappiamo quanto siamo devoti a Maria…) perché aiuti la comunità cristiana ad impegnarsi in politica, politica che “ necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile”.
Competenza, rigore morale, sviluppo sostenibile, la parole chiave adoperate da Benedetto XVI e su tutto, l’urgenza espressa dalla parole “politica… che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati”. Un appello che è rivolto ad ogni uomo ed ogni donna, che ha fede nei valori cristiani. Valori cristiani che vanno al di là della stessa religione cristiana, che vanno al di là della stessa religione, che dovrebbero far risuonare all’unisono ogni essere spirituale. C’è bisogno di spiritualità in politica, di uomini e donne che sappiano andare oltre il semplice utilitarismo ed il proprio tornaconto. Bisogna recuperare alla politica il suo significato più profondo, bisogna recuperare all’impegno politico gente che lotti per l’interesse generale con spirito di servizio, gente competente e di rigore morale che sappia trovare soluzioni di sviluppo sostenibile. E lo sviluppo sostenibile è la ragione sociale dei Verdi, una piccola, profetica, forza politica che a cavallo della fine di un millennio e dell’inizio di un altro, ha indicato la strada per la salvezza dell’umanità.
Che l’appello del Papa risvegli le coscienze e gli dia coraggio, in quest’epoca difficile, in questa terra difficile, c’è bisogno dell’impegno politico dei migliori, dei più grandi di cuore e di cervello: il più grande sia colui che serve ( Vangelo di Luca , cap. 22, ver. 24-30).
Francesco Zurlo

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