sabato 7 giugno 2008

APPUNTI PER UN PAESE PIU' SERIO

Si sa, l’Italia è il paese di Pulcinella, lo Stato è spesso impersonato da truffatori di basso calibro e la società civile è spesso peggio della società politica, su tutto regna sovrana l’inefficacia della legge e di tutto quell’apparato che dovrebbe servire a farla funzionare, dai Tribunali, alla polizia, carabinieri, prefetti, questori e compagnia bella fino ai Sindaci ed ai vigili urbani. Tutto questo con lodevoli, eroiche, eccezioni che non fanno che confermare la regola. L’immagine che fotografa il nostro quotidiano è la questione rifiuti a Napoli : la metropoli della vergogna. Ebbene quella vergogna ci deve far pensare, riflettere. Per parte mia sono convinto che abbiano sbagliato i Verdi a dire no agli inceneritori ed alle discariche mentre i rifiuti erano in mezzo alla strada, che abbia sbagliato Pecoraro Scanio a non dimettersi da ministro ed i Verdi negli enti locali a non fare altrettanto dai loro incarichi. Credo anche che l’Italia se vuole risollevarsi dal caos in cui si è cacciata, deve dare nuova autorità alla legge ed a chi l’impersona. Anche un vigile urbano rappresenta lo Stato e solo per questo deve essere rispettato in modo speciale. Non ho tirato in ballo a caso i vigili urbani, perché sono loro a doversi occupare di quello stillicidio di una miriade di comportamenti illegali che vanno dall’auto in divieto di sosta, all’abusivismo edilizio e commerciale, fino all’imbrattamento della città di chi getta rifiuti a terra o non rispetta gli orari in cui bisogna metterli nei cassonetti. Immaginate un vigile urbano che a Crotone tenti di fare una multa a chi impunemente abbia buttato una carta in terra, probabilmente verrebbe offeso, se gli va bene, dall’incivile cittadino. Ed invece bisogna dare autorità a quel vigile urbano se vogliamo le strade pulite se qualcuno protesta in malo modo ne deve pagare le conseguenze. Nulla potremo fare se non daremo efficacia alla legge. Certo quel vigile dovrà essere scelto per la sua competenza e le sue qualità morali e non perché è di questo o quel partito, e se utilizza la sua autorità per abusare dei suoi poteri dovrà a sua volta essere severamente punito e licenziato.
Per non arrivare a livello di Napoli anche qui a Crotone, dobbiamo completamente cambiare registro: raccolta differenziata molto più spinta, più informazione ai cittadini, che significa farla arrivare davvero famiglia per famiglia, collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, più repressione dei comportamenti incivili, che significa fare la multa a chi non fa la raccolta differenziata, a chi imbratta la città senza guardare in faccia nessuno,più disciplina nelle aziende che hanno il compito di pulire la città e che svolgono molto male questo compito e questo significa vigilare zona per zona chi dei dipendenti non fa il suo dovere e fargli pagare le conseguenze sul suo stipendio e sulla sua sicurezza di mantenere il lavoro. Altrimenti faremo solo chiacchiere e l’incubo di Napoli si avvicinerà sempre di più. Spero che il Sindaco si svegli dal dolce letargo che lo ha avvolto dal momento delle sue plebiscitarie elezioni e si dia da fare in questa direzione.
Francesco Zurlo

1 commento:

Anonimo ha detto...

La "raccolta differenziata" è la sola soluzione. Un francobollo va messo nella carta da riciclare; un tappo di una bibita va messo nel recupero metalli ... La raccolta differenziata genera lavoro e ricchezza ...