Ho deciso di aderire al Partito Democratico perché voglio dare più forza e concretezza alle mie idee. Quando oltre 20 anni fa partecipai alla fondazione dei Verdi, l’ambientalismo, l’ecologismo politico erano idee rivoluzionarie patrimonio di una piccola pattuglia di uomini e donne illuminati, attraverso quell’esperienza ebbi l’onore di conoscere persone straordinarie come Alex Langer, Giannozzo Pucci, i fratelli Boato, Mattioli e Scalia, Grazia Francescato, e più recentemente Erasmo Venosi, oltre a tanti amici fraterni anche in Calabria ed a Crotone. Oggi il futuro dell’umanità ha come traccia universalmente riconosciuta la riconversione ecologica dell’economia, quelle idee di un piccolo gruppo, sono oggi diventate il programma dell’umanità per sopravvivere. Le ultime vicende elettorali, l’impotenza del partito Verde italiano nel cambiare realmente le cose, anche la sua inadeguata classe dirigente, unitamente al ruolo sempre maggiore che nel PD ha la green economy, mi hanno convinto al grande passo: abbraccio i Verdi con affetto e li stimerò sempre, ma voglio far parte di una famiglia più grande. Il mio riferimento politico è Barak Obama e la grande speranza di cambiamento che rappresenta per il mondo intero. Nel Pd si avvia la discussione congressuale e dico subito che non starò con nessuno che non sposi senza indugio la green economy. Ma la questione forse più importante che voglio affrontare ed a cui voglio dare un contributo è la rinascita, a livello locale, di un Partito Democratico completamente rinnovato, nella morale, nelle azioni e nei programmi, che possa essere punto di riferimento per tutti i progressisti Crotonesi e Calabresi. E proprio a Crotone c’è l’urgenza di costruire una nuova classe dirigente di centrosinistra che sia competente ed appassionata, testimonianza di valori e di eticità, una vera scuola di formazione politica e di vita.
Rassicuro infine, che tutte le iniziative avviate, a cominciare dalla petizione a Bruxelles sulla bonifica industriale, saranno sostenute con sempre maggior forza.
Un saluto caro ai vecchi amici ed uno vigoroso ai nuovi.
Francesco Zurlo
venerdì 3 luglio 2009
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